Giurdignano è un bellissimo borgo a pochi chilometri da Otranto, la sua unicità è rappresentata dal gran numero di megaliti (18 menhir e 7 dolmen) nel suo territorio tanto da essere nominato il giardino megalitico d'Italia o la "la Stonehenge all'italiana".
Molti dei megaliti sono ancora integri, alcuni si trovano nei cortili delle civili abitazioni altri invece sulla pubblica via e in campagna.
Il tour dei megaliti ha inizio dalla piazza principale di Giurdignano e prosegue verso la campagna circostante percorrendo delle stradine singolari. I primi megaliti che si incontrano sono i menhir Gemelli, si tratta di due menhir adiacenti alti circa 2 metri e mezzo e quasi identici, procedendo
il percorso si arriva appena fuori dal borgo al "Trappitello del Duca" un antico frantoio ipogeo scavato nella fragile roccia agli inizi del XVI secolo, il sito è molto particolare nell'ipogeo si accede da una scaletta in pietra che porta in un grande ambiente perfettamente ristrutturato dove è possibile
ammirare tutti gli strumenti tradizionali utili alla produzione dell'olio (macina, sciave, torchi ecc.); usciti dal frantoio si procede attraversando la campagna tra alberi di mandorlo, fichi, ulivi ed è facile incontrare gli animali da cortile che con i loro sguardi sembra vogliano raccontare i segreti del luogo che loro ben conoscono.
Ad appena 500 netri dal frantoio si trova il menhir Vicinanze 1 un monolite alto circa 3 metri con accanto degli strani silos interrari che prende il nome da un antico casale, a pochi metri il Menhir Vicinanze 2 alto 3 metri e posto su uno sperone di roccia, dopo le foto di rito si procede costegguiando
campi coltivati con ortaggi: enormi zucche, melanzane, peperini e pomodori fanno venir voglia di verdure grigliate a completare il tutto l'odore inebriante che resta impresso nelle narici di rucola fresca, finocchio e mentuccia selvatica.
Rapiti dagli odori che solo in pochi luoghi si ha il piacere di sentire si procede verso il centro del paese con il Menhir San Paolo altro oltre 2 metri sorge su uno sperone roccioso entro il quale è stata scavata la cripta di San Paolo nel cui interno si può ammirare la figura di San Paolo e una vistosa ragnatela. In pieno centro si trova invece il Menhir San Vincenzo alto 3 metri e mezzo, a concludere l'itinerario la cripta bizantina di San salvatore scavata nella roccia a tre navate divise da quattro pilastri che terminano con tre absidi.
Durata: 4 ore circa se si visita anche la cripta di San Salvatore e il Frantoio
Da svolgersi in un qualsiasi periodo dell'anno, il periodo estivo si raccomanda solo nel pomeriggio dalle
17,00 in poi.
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