COSA MANGIARE QUANDO SI VA IN SALENTO ?
I piatti tipici e le cose da mangiare nel Salento quando si va in vacanza in questa terra
Il mare blu, le spiagge di sabbia bianca, i vicoli dei centri storici delle piccole e grandi città, la campagna, i tramonti, la cultura e la tradizione popolare hanno “attratto” i turisti sia italiani che stranieri che continuano a venire in Salento per trascorrere le loro vacanze.
Oltre alla bellezza del suo paesaggio il Salento viene apprezzato anche per i suoi piatti tipici, non a caso i tour enogastronomici fanno parte integrante della vacanza con gli odori e sapori che non possono essere descritti ma solo gustati.
Sono ormai tanti quelli che prima di arrivare nel Salento si informano su dove andare, cosa visitare o dove mangiare bene spendendo il giusto, proprio per agevolare la scelta Mario, il proprietario della Masseria Tenuta Specolizzi , potrà organizzare per voi dei percorsi gastronomici mirati prenotando il posto presso le trattorie tipiche e consigliandovi sulle specialità salentine da gustare.
Le sagne “ncannulate” e i minchiareddhi
Il primo d’eccellenza della cucina salentina è la pasta fatta in casa. Le sagne “ncannulate” sono delle tagliatelle di pasta fresca (senza uova) arrotolate su se stesse. Non c’è trattoria tipica che non le metta nel proprio menù, condite con il classico sugo di pomodoro e basilico o nella variante più “originale” con ricotta forte o scante (dal latino uscàre = bruciare). Un ‘altra alternativa alle sagne sono i maccheroncini (minchiareddhi), preparati semplicemente con farina di grano e/o orzo e acqua utilizzando un fil di ferro quadrato di pochi millimetri per poterli cavare internamente.
La friseddha
La frisella (o frisedda, frisa,) è un tarallo di grano duro (ma anche orzo) cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Era il cibo dei contadini, ma oggi apprezzata sempre più dai turisti che la possono gustare condita in mille modi: pomodori e tonno, mozzarella, verdure grigliate, peperoni ecc. Non semplice da preparare perché bisogna calcolare bene il tempo che deve “spunzare” (bagnare). Un tempo veniva ‘immersa’ nell’acqua di mare per renderla più gustosa.
Il caffè leccese e il pasticciotto
Il caffè leccese, dissetante, fresco e molto gustoso è preparato con cubetti di ghiaccio e latte di mandorla ed è l’ideale per iniziare al meglio la giornata magari accompagnandolo con il pasticciotto soprattutto all’ora di colazione.
Il rustico
Per l’aperitivo nel pomeriggio, al rientro dal mare, bisognerebbe gustare il rustico leccese, denominato in questo modo perché non si trova facilmente al di fuori dei confini provinciali. Impossibile resistere al guscio di pasta sfoglia, che nasconde un morbido cuore di besciamella, mozzarella e pomodoro.
I ricci di mare
I ricci di mare nel Salento vengono gustati sia dagli abitanti del posto che dai turisti che hanno incominciato a scoprire ed apprezzare il loro gusto intenso. Il consiglio sarebbe quello di aspettare l’arrivo in porto, a Gallipoli, Porto Badisco o Porto Cesareo, delle barche e pescherecci carichi di queste preziose prelibatezze del mare.
I Mustazzoli
Il Salento è stato un territorio ‘incrocio’ di popoli e culture e lo dimostrano anche questi dolci tipici: i mustazzoli. Si dice che l’origine di questi biscotti realizzati con varie spezie (cannella, chiodi di garofano e noce moscata) e ricoperti da una deliziosa glassa al cioccolato, sia di origine araba. Oggi è facile trovarli in pasticceria mentre in passato bisognava aspettare le feste patronali e le sagre per poter assaporare questo dolce che insieme alla ‘cupeta’ (torrone di mandorle) rappresenta la nostra tradizione locale.
Lo spumone
Questo gelato, che ha conquistato anche i palati più raffinati, in passato aveva un cuore morbido di pan di spagna imbevuto nel liquore Strega. Oggi viene presentato in strati dai diversi gusti (cioccolato, vaniglia, nocciola, pistacchio) Questa deliziosa specialità, dalle origini napoletane, è diventata un simbolo della tradizione enogastronomica locale infatti la diffusione di questo dolce è stata vastissima in tutto il meridione negli anni '60 e '70, periodo nel quale era sempre presente durante il pranzo della domenica o nelle ricorrenze.
Il cucummarazzo
Come spiegarlo a chi viene e non lo conosce? Meglio dire cosa non è…Non è un cocomero e non è un cetriolo. Fa parte della famiglia delle cucurbitacee, ha pochissime calorie ed è ottimo mangiato crudo. È probabilmente il ‘prodotto’ che più rispecchia l’identità di questa terra perché coltivato da tutti i contadini che lo mangiavano sia al naturale che condito con dell’olio e sale magari su una frisa al pomodoro.
I fichi
Possono essere gustati freschi appena raccolti dall’albero a colazione e vi assicuro che sono una vera goduria. Diverse varietà che garantiscono per tutta l’estate la produzione, hanno un sapore dolce e profumato che custodisce la naturalezza, l’amore per la terra e il gusto delle nostre tradizioni. Ottimi anche secchi con all’interno una mandorla.
Avete visto solo una parte dei prodotti che potrete gustare ed assaporare nel Salento. Se vorrete fare dei percorsi gastronomici Mario, il proprietario della Masseria Specolizzi, saprà consigliarvi al meglio e se volete acquistare dei proddotti salentini compreso il suo pregeato olio d'oliva extravergine potete collegarvi al sito e-commerce www.specolizzishop.com .
Oltre alla bellezza del suo paesaggio il Salento viene apprezzato anche per i suoi piatti tipici, non a caso i tour enogastronomici fanno parte integrante della vacanza con gli odori e sapori che non possono essere descritti ma solo gustati.
Sono ormai tanti quelli che prima di arrivare nel Salento si informano su dove andare, cosa visitare o dove mangiare bene spendendo il giusto, proprio per agevolare la scelta Mario, il proprietario della Masseria Tenuta Specolizzi , potrà organizzare per voi dei percorsi gastronomici mirati prenotando il posto presso le trattorie tipiche e consigliandovi sulle specialità salentine da gustare.
Le sagne “ncannulate” e i minchiareddhi
Il primo d’eccellenza della cucina salentina è la pasta fatta in casa. Le sagne “ncannulate” sono delle tagliatelle di pasta fresca (senza uova) arrotolate su se stesse. Non c’è trattoria tipica che non le metta nel proprio menù, condite con il classico sugo di pomodoro e basilico o nella variante più “originale” con ricotta forte o scante (dal latino uscàre = bruciare). Un ‘altra alternativa alle sagne sono i maccheroncini (minchiareddhi), preparati semplicemente con farina di grano e/o orzo e acqua utilizzando un fil di ferro quadrato di pochi millimetri per poterli cavare internamente.
La friseddha
La frisella (o frisedda, frisa,) è un tarallo di grano duro (ma anche orzo) cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Era il cibo dei contadini, ma oggi apprezzata sempre più dai turisti che la possono gustare condita in mille modi: pomodori e tonno, mozzarella, verdure grigliate, peperoni ecc. Non semplice da preparare perché bisogna calcolare bene il tempo che deve “spunzare” (bagnare). Un tempo veniva ‘immersa’ nell’acqua di mare per renderla più gustosa.
Il caffè leccese e il pasticciotto
Il caffè leccese, dissetante, fresco e molto gustoso è preparato con cubetti di ghiaccio e latte di mandorla ed è l’ideale per iniziare al meglio la giornata magari accompagnandolo con il pasticciotto soprattutto all’ora di colazione.
Il rustico
Per l’aperitivo nel pomeriggio, al rientro dal mare, bisognerebbe gustare il rustico leccese, denominato in questo modo perché non si trova facilmente al di fuori dei confini provinciali. Impossibile resistere al guscio di pasta sfoglia, che nasconde un morbido cuore di besciamella, mozzarella e pomodoro.
I ricci di mare
I ricci di mare nel Salento vengono gustati sia dagli abitanti del posto che dai turisti che hanno incominciato a scoprire ed apprezzare il loro gusto intenso. Il consiglio sarebbe quello di aspettare l’arrivo in porto, a Gallipoli, Porto Badisco o Porto Cesareo, delle barche e pescherecci carichi di queste preziose prelibatezze del mare.
I Mustazzoli
Il Salento è stato un territorio ‘incrocio’ di popoli e culture e lo dimostrano anche questi dolci tipici: i mustazzoli. Si dice che l’origine di questi biscotti realizzati con varie spezie (cannella, chiodi di garofano e noce moscata) e ricoperti da una deliziosa glassa al cioccolato, sia di origine araba. Oggi è facile trovarli in pasticceria mentre in passato bisognava aspettare le feste patronali e le sagre per poter assaporare questo dolce che insieme alla ‘cupeta’ (torrone di mandorle) rappresenta la nostra tradizione locale.
Lo spumone
Questo gelato, che ha conquistato anche i palati più raffinati, in passato aveva un cuore morbido di pan di spagna imbevuto nel liquore Strega. Oggi viene presentato in strati dai diversi gusti (cioccolato, vaniglia, nocciola, pistacchio) Questa deliziosa specialità, dalle origini napoletane, è diventata un simbolo della tradizione enogastronomica locale infatti la diffusione di questo dolce è stata vastissima in tutto il meridione negli anni '60 e '70, periodo nel quale era sempre presente durante il pranzo della domenica o nelle ricorrenze.
Il cucummarazzo
Come spiegarlo a chi viene e non lo conosce? Meglio dire cosa non è…Non è un cocomero e non è un cetriolo. Fa parte della famiglia delle cucurbitacee, ha pochissime calorie ed è ottimo mangiato crudo. È probabilmente il ‘prodotto’ che più rispecchia l’identità di questa terra perché coltivato da tutti i contadini che lo mangiavano sia al naturale che condito con dell’olio e sale magari su una frisa al pomodoro.
I fichi
Possono essere gustati freschi appena raccolti dall’albero a colazione e vi assicuro che sono una vera goduria. Diverse varietà che garantiscono per tutta l’estate la produzione, hanno un sapore dolce e profumato che custodisce la naturalezza, l’amore per la terra e il gusto delle nostre tradizioni. Ottimi anche secchi con all’interno una mandorla.
Avete visto solo una parte dei prodotti che potrete gustare ed assaporare nel Salento. Se vorrete fare dei percorsi gastronomici Mario, il proprietario della Masseria Specolizzi, saprà consigliarvi al meglio e se volete acquistare dei proddotti salentini compreso il suo pregeato olio d'oliva extravergine potete collegarvi al sito e-commerce www.specolizzishop.com .
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La Tenuta Specolizzi è un vero gioiellino del Salento!
Angelagiacomo - 18-09-2024
Ilaria 24
Ilaria - 30-08-2024
Sorpresa...
Alessandro Gesini - 17-08-2024
Grazie per l'ospitalita'
PiergiorgioG924 - 14-07-2024
Accoglienza con la A maiuscola!
lababi69 - 09-06-2024